Gli appuntamenti de #ladantetreviso continuano con l’Incontro Culturale “Dante nelle culture iberiche del ‘900:Catalogna e Spagna” a cura di Patrizio Rigobon.
La presenza di Dante nel Novecento in Spagna e in Catalogna è stata assai rilevante: non poche le traduzioni integrali della Commedia, sia in spagnolo che in catalano, che attestano l’attenzione verso il poeta fiorentino. Un’altra questione riguarda la polemica sugli esordi: la fortuna nei territori castiglianofone precedente o più rilevante di quella nelle aree catalanofone? Risponde al vero quanto affermano Filippo Brancucci e Joaquín Arce secondo i quali “Allo stato attuale delle ricerche non si può in alcun modo asserire che il dantismo peninsulare si sia diffuso prima in Catalogna. Pur ammettendo che i rapporti culturali e politico-economici siano stati più intensi tra il regno catalano-aragonese e l’Italia che non tra questa e la Castiglia”?
Dante diventa dunque oggetto di una polemica interna tesa sostanzialmente a ridimensionare il fatto che la prima traduzione in una lingua romanza e in versi della Commedia è proprio quella in catalano. L’interesse per Dante continua ad essere ben vivo nel Novecento (con le traduzioni catalane, da Sagarra a Mira e quelle castigliane di diversi traduttori, considerando solo quelle pubblicate in Spagna, non in America Latina).