La Commedia in pillole
Pillola n.2
a cura di Giorgio De Conti
21.01.21
La Commedia in pillole Pillola n. 2 a cura di Giorgio De Conti
Quando: 21-Gennaio 2021
Dove: Treviso
Dante, dopo aver ascoltato in ginocchio e con il viso abbassato le parole di Catone, si rialza e, invitato da Virgilio, si volge indietro verso destra. Lo sguardo del poeta è colto dall'apparire della luce del sole. Attraverso una singolare metafora bellica, lo schiarirsi del cielo, avanzando con la sua luce, caccia vittoriosamente (vinceva l'ora mattutina), cioè l'ultima delle ore canoniche in cui era divisa la notte, in armonia col clima liturgico dominante.
Dante percepisce (conobbi) la luce attraverso il movimento del mare (il tremolar de la marina) che racchiude, come ha affermato Raimondi, "un oscuro campo di sensazioni, compresenti come un mito cosmico, dove cielo, acqua, alba, luce si fondono e la natura, di nuovo solidale con l'uomo, sembra restituire Dante a una nuova purezza".
Ma le suggestioni di questo sacro spettacolo, simbolico e naturale insieme, sono riportate alla sensibilità dell'io-personaggio che avverte una perfetta corrispondenza tra la sua ansia di luce purificatrice e quell'incantesimo naturale e così "il tremolar de la marina" manifesta il brivido lieto del pellegrino.
Questi versi che testimoniano lo sgomento e la gioia di Dante nel ritrovare, dopo tante tenebre, la luce, siano di auspicio ad affrontare il nuovo anno che sembra finalmente mostrarci "un raggio di sole"
Commento a cura di Giorgio De Conti.