13.04.23 | Conferenza”Sincerità delle poetesse in Arcadia” a cura di Antonietta Pastore Stocchi

Le generiche valutazioni dell’importante rinnovamento culturale promosso dall’Accademia dell’Arcadia, un tempo liquidato dalle Storie letterarie come una specie di gioco realizzato da bizzarri letterati ansiosi di paludarsi all’antica, sono state spazzate via da studi più approfonditi suffragati anche dalla pubblicazione della importante antologia Rime degli Arcadi I-XIV – 1716-1781. Agli inizi del ‘700 l’Accademia dell’Arcadia appare invece come una dimensione in cui è possibile sottrarsi alla banalità della vita quotidiana, ritrovare una propria specificità, affidando alla poesia dolori personali e denunce di sopraffazioni. E non va dimenticato che l’Arcadia era l’unica Accademia che non faceva discriminazioni tra uomini e donne e a tutti consentiva l’espressione della propria creatività. Così tante poetesse, destinate all’oblio, hanno avuto l’opportunità di recitare nel Bosco Parrasio le loro poesie di fronte a poeti illustri e affermati